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Silimarina



Formula bruta: C25H22O10

Per silimarina si intende un principio attivo ottenuto dal cardo mariano composto da una miscela formata da tre flavonolignani isomeri, silibinina, silicristina silidianina. Di questi il componente principale é la silibinina.

Secondo vari studi effettuati, sembra che la silimarina abbia un' azione antiepatotossica ed epatotropa, in grado di stabilizzare le cellule epatiche sulla membrana e sulle membrane dei corpuscoli citoplasmatici. La sostanza si concentra nel plasma e nel fegato subendo un circolo enteroepatico.
L'impiego di estratti a base di Cardo mariano, naturalmente ricco di silimarina, viene indicato in caso di problemi epatici (epatiti, epatopatie croniche, cirrosi epatica). In alcuni casi viene indicata anche nei casi di intossicazione Amanita phalloides.
Sebbene non esista la certezza sulle indicazioni dichiarate e pur non avendo proprietà curative, è stato dimostrato che un utilizzo quotidiano, nelle quantità e modalità generalmente porposte dai produttori, possa essere di aiuto a mantenere il fisiologico benessere del fegato, quindi di tutto l'organismo.

Quantità di assunzione:
viene generalmente consigliata l'assunzione di 400 mg di silimarina al giorno, generalmente dopo i pasti, per un periodo di 4-6 settimane.

Effetti indesiderati e precauzioni
L'assunzione di silimarina é sconsigliata nei casi di ipersensibilità a questa sostanza e di problemi di ostruzione alle vie biliari. In lettereatura vengono descritti anche effetti lassativi. Sconsigliato l'impiego in gravidanza.
In casi di problematiche o in presenza di patologie consultare il proprio medico.




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